31 de marzo de 2020

Mariangela Gualtieri, 3 poemas 3


Fotografía de Hailey Heaton

Y NO LO SÉ DECIR

Estoy desgarrada, soy en pretérito perfecto
soy siempre cinco minutos atrás
mi decir está en quiebra
no soy nunca toda, nunca toda, pertenezco
al ser y no lo sé decir, no lo sé decir
yo pertenezco y no lo sé decir, no lo sé decir
pertenezco al ser, al ser y no lo sé decir

soy sin adjetivos, soy sin predicados
vuelvo débil la sintaxis, desgasto las palabras
no tengo palabras preñadas, no tengo palabras
tornasoladas, no tengo palabras cambiantes
no desarticulo, no tengo palabras perturbadoras
no tengo palabras bastantes, las palabras se me
gastan, no tengo palabras que revelen, no tengo
palabras que descansen
no tengo nunca bastantes palabras, nunca bastantes
palabras, nunca bastantes palabras
sólo tengo palabras corrientes, sólo tengo palabras en serie
sólo tengo palabras de mercado, sólo tengo palabras
en quiebra, sólo tengo palabras decepcionantes
sólo tengo palabras que me decepcionan,
mis palabras me decepcionan, siempre me decepcionan

siempre siempre me decepcionan, siempre me faltan
yo no soy nunca toda, nunca toda, pertenezco
al ser y no lo sé decir, no lo sé decir,
pertenezco al ser y no lo sé decir, no lo sé decir
pertenezco al ser, al ser y no lo sé decir.

E NON LO SO DIRE

Io sono spaccata, io sono nel passato prossimo,
io sono sempre cinque minuti fa, il mio dire è fallimentare,
io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire
io appartengo e non lo so dire, non lo so dire
io appartengo all’essere, all’essere e non lo so dire

io sono senza aggettivi, io sono senza predicati,
io indebolisco la sintassi, io consumo le parole,
io non ho parole pregnanti, io non ho parole
cangianti, io non ho parole mutevoli,
non ho parole perturbanti,
io non ho abbastanza parole, le parole mi si
consumano, io non ho parole che svelino, io non ho
parole che puliscano, io non ho parole che riposino,
io non ho mai parole abbastanza, mai abbastanza
parole, mai abbastanza parole
ho solo parole correnti, ho solo parole di serie,
ho solo parole fallimentari, ho solo parole deludenti,
ho solo parole che mi deludono,
le mie parole mi deludono, sempre mi deludono

sempre sempre mi deludono, sempre mi mancano
io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire io
appartengo all’essere e non lo so dire,
io appartengo all’essere, all’essere e non lo so dire.

de Fuoco centrale, 1995
y en Fuoco centrale e altre poesie per il teatro, Giulio Einaudi editore, 2003



Fotografía de Hailey Heaton


Juro por mis dientes de leche, juro
por la carrera y el sudor, por el agua
y la sed; por todos los besos de amor,
por los susurros en la noche,
por la risa estruendosa, por la palabra sí
y la palabra nunca y la ebriedad, por la alegría juro.

(...)

Juro que salvaré mi delicadeza,
la delicadeza de lo poco y la nada,
de lo muy poco, salvaré lo poco y la nada,
el color que se esfuma, la sombra pequeña
lo imperceptible que sale a la luz
la semilla dentro de la semilla, la nada
dentro de esa semilla. Porque de esa nada
nacen todos los frutos. De esa nada
viene todo.

Traducción de Alejandro Oliveros


Giuro per i miei denti da latte
giuro per il correre e per il sudare
giuro per l’acqua e per la sete
giuro per tutti per i baci d’amore
giuro per quando si parla piano la notte
giuro per quando si ride forte
giuro per la parola no
e giuro per la parola mai e per l’ebrezza giuro,
per la contentezza lo giuro.
Giuro che questa terra non sta per finire
giuro che io sento a volte una gioia così grande,
giuro che la gioia esiste, che esiste e io la sento,
e giuro che non mi lascerò intristire
da nessun piagnucoloso profeta,
da nessun artista che mercanteggia col dolore,
da nessuno che scorrazza nel sangue e me lo spiega
da nessun imbonitore con le sue parole soffocanti.
Giuro che io salverò la delicatezza mia
la delicatezza del poco e del niente
del poco poco,
salverò il poco e il niente il colore sfumato,
l’ombra piccola
l’impercettibile che viene alla luce
il seme dentro il seme,
il niente dentro quel seme.
Perché da quel niente nasce ogni frutto.
Da quel niente
tutto viene.

de Imparare è anche bruciare, 2003
en Senza polvere senza peso/Sin polvo sin pesoGiulio Einaudi editore, 2006



Fotografía de Hailey Heaton


Tal vez se muera hoy -sin morir.
El fuego agoniza en su corazón.
Sangran las banderas. La rendición es total.
Aquello que nazca hoy crecerá prisionero.
Resistan todavía puertas invisibles de la alianza
bastiones de la calma. Sostengan el bien
que se desgrana en migas en cartón.
El pueblo se ha disperso. Muy adentro a cada uno le crece
el débil recinto del miedo -la temible bestia.
A quién pedir ayuda? Todo es un desierto desolado.
Un paso adelante quien sabe hacer el pan.
Un paso adelante quien sabe crecer el trigo.
Comenzamos de aquí.

Versión de Gabriel Impaglione

Forse si muore oggi – senza morire.
Si spegne il fuoco al centro.
Sanguinano le bandiere. Generale è la resa.
Ciò che nasce ora crescerà in prigionia.
Reggete ancora porte invisibili dell’alleanza
bastioni di sereno. Puntellate il bene
che si sfalda in briciole in cartoni.
Il popolo è disperso. In seno ad ognuno cresce
il debole recinto della paura – la bestia spaventosa.
A chi chiedere aiuto? E’ desolato deserto il panorama.
Si faccia avanti chi sa fare il pane.
Si faccia avanti chi sa crescere il grano.
Cominciamo da qui.

de Bestia di gioia, Giulio Einaudi editore, 2010



Mariangela Gualtieri 
(Cesena, Romagna, Italia, 1951)
POETA/ESCRITORA/DRAMATURGA/ACTRIZ/ARQUITECTA
DIRECTORA DEL TEATRO VALDOCA
para leer una entrevista en RADAR LIBROS
para leer una nota en VIDA NUEVA DIGITAL
su página en FACEBOOK


3 comentarios:

Candelaria dijo...

Maravillosa...graciasssss

La piel que habito dijo...

Amé

Odilia Mezquia dijo...

Fascinada por la poesia , pinto sus cuadros y su ser....

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...